Ogni imprenditore nel mondo, in questo momento, si trova a dover pianificare il futuro: cosa accadrà quando la pandemia sarà finita?

Le aziende retail del settore alimentare, e i produttori di prodotti sanitari (igienizzanti, mascherine, etc) hanno registrato un notevole incremento delle vendite: questa crescita continuerà?
Il settore turistico ha registrato un calo della domanda senza precedenti: quando, e come, queste attività torneranno a crescere?
I centri estetici, parrucchierie, palestre etc, continuano a soffrire l’attuale situazione: quando ritorneranno ai ritmi precedenti?
Il settore della ristorazione ha colmato le vendite con le consegne a domicilio e, ove possibile, l’apertura nelle fasce orarie consentite: questo basterà?
Stai considerando le conseguenze sulla tua azienda ma ignorando quelle sui tuoi clienti?
Durante il 2020 tutte le aziende, in forme più o meno forti, hanno subito profondi cambiamenti: digitalizzazione, flessibilità degli ordini e delle aperture, diversificazione, etc.
Quando la pandemia sarà finita, molti imprenditori scopriranno che i loro modelli di business sono stati turbati in maniera definitiva.

Negli ultimi mesi abbiamo lavorato con aziende di diversi settori, tra cui ristorazione, commercio al dettaglio, estetica e benessere, servizi professionali, retail etc. implementando processi per metterli definitivamente al riparo da qualsiasi crisi economica.
Nel rapportarci con gli imprenditori ci siamo resi conto di come, molto spesso, nonostante siano consapevoli delle conseguenze negative sulle proprie vendite, ignorano le conseguenze di questo periodo sul futuro della propria azienda, e sui consumatori.
Questa prospettiva li ha spinti a credere che, una volta finita la pandemia, tutto sarebbe tornato gradualmente alla normalità, ma in realtà serve un piano d’azione concreto e che dia risultati misurabili!
Infatti, anche se la pandemia è un fenomeno transitorio, è abbastanza duraturo da determinare cambiamenti di diversa natura sui comportamenti d’acquisto dei propri clienti.
Quali saranno i comportamenti dei consumatori?
Alla fine della crisi, ci saranno generalmente tre possibili scenari, in base alle attività svolte e al settore della propria azienda, con conseguenze sul settore e sui clienti:
- Comportamenti continuativi: a titolo di esempio, nei mesi successivi all’11 settembre 2001, le persone hanno momentaneamente smesso di soggiornare negli hotel, per poi tornare gradualmente alla normalità;
- Comportamenti rinnovati: dopo l’11 settembre, nonostante un momentaneo calo, le persone sono tornate a volare in aereo, ma da lì un grande cambiamento: protocolli di sicurezza severi negli aeroporti e investimenti in tecnologie di sicurezza.
Questo ha generato un incremento cospicuo sulle vendite dei produttori di sistemi di sicurezza; - Comportamenti abbandonati: qui abbiamo quei comportamenti che cessano o che sono sostituiti da alternative. Dopo l’11 settembre, infatti, non è più possibile portare bevande in aereo, o sono state notevolmente limitate (in termini di tipologia e di quantità);
Come adeguerai il tuo business?

Molti imprenditori non si sono presi il tempo di articolare le proprie strategie più importanti, in modo da agire efficacemente e formulare offerte vincenti e redditizie.
Se non vuoi restare indietro e subire le gravose conseguenze della pandemia, non hai altro tempo da perdere!
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